Per la prima volta nella storia di Game of Thrones, un personaggio principale passerà la prossima stagione in panchina; i produttori della serie hanno delle ottime motivazioni però. Un paio di mesi fa l’attore Kristian Nairn (Hodor) si è lasciato sfuggire con un giornalista che lui e la sua co-star Isaac Hempstead (Bran Stark) avrebbero passato la prossima stagione a casa.
Lo scrittore e produttore esecutivo David Benioff, showrunner dell’acclamatissima serie fantasy insieme a Dan Weiss, ha detto a EW che ci sono un paio di ragioni fondamentali dietro a questa mossa, e entrambe servono a costruire una stagione forte che rientri alla perfezione nel piano narrativo settennale.
“In teoria non sarebbero dovuti essere lasciati fuori ma sfortunatamente è successo” dice Benioff “Il fatto è che nonostante stiamo facendo dei cambiamenti e degli adattamenti dove necessario, stiamo anche cercando di mantenere le varie storyline come nei libri e di mantenerle, allo stesso tempo, più o meno parallele. Lo scorso anno siamo arrivati alla fine della storyline di Bran [ovvero a “A Dance with Dragons” , il più recente dei libri di G. R. R. Martin]. Quindi se lo avessimo coinvolto in questa stagione, sarebbe arrivato molto più avanti rispetto agli altri personaggi.”
Nel finale della quarta stagione, Bran, Meera Reed (Ellie Kendrick) e Hodor hanno trovato in una caverna il Corvo a tre occhi (Three-Eyed Raven). La puntata si chiude anticipando che il Corvo a tre occhi insegnerà a Bran come utilizzare al meglio i suoi poteri, e forse anche altri talenti. Avrebbero potuto aggiungere un arco narrativo per mantenere Bran fino ai nuovi sviluppi nella prossima stagione – come è stato fatto per Theon Greyjoy (Alfie Allen) il cui personaggio nei libri passa una buona parte del tempo lontano dall’azione. Ma il futuro di Bran non sembrava avere materiale altrettanto avvincente con cui lavorare.
“Ha un senso fermarci dove siamo arrivati” dice Benioff “Sta per cominciare un periodo di addestramento che gli prenderà molto tempo, e non sempre sarà particolarmente cinematografico. Quindi piuttosto che rimanere bloccati in una caverna per un anno, abbiamo pensato che sarebbe stato più interessante lasciarlo per un po’ lontano dagli schermi, così quando lo rivedrete…” Benioff non ha voluto rivelare nient’altro oltre questo.
Per non parlare poi del fatto che GOT ha ancora tantissime storyline da portare avanti – Dany a Meereen, Cersei a Approdo del Re, Arya a Essos, Jon Snow sulla Barriera, Brienne in viaggio, Sansa a Nido dell’Aquila e Theon a Forte Terrore. In più quest’anno verranno aggiunti personaggi provenienti da Dorne. Nel quarto libro di Martin, A Feast for Crows, l’autore ha messo in panchina metà dei suoi personaggi principali per lasciar spazio all’ampia narrazione. Quindi in confronto, mettere un solo personaggio da parte nella serie, è una mossa che sconvolgerà solo in parte.